La musica per la chiesa molto spesso desta vari dubbi e perplessità.
Una cosa è sicura: la musica in chiesa è uno dei momenti musicali più belli ed importanti del vostro matrimonio!
E allora, perché la maggior parte degli sposi non sa bene di cosa si tratta, quale sia la musica più adatta, quali brani, quale stile?
La musica per la Chiesa oggi è leggermente cambiata. Ci sono tante possibilità per modernizzare i brani e renderli più attuali, proporli con uno stile molto più personale rispetto al passato e che sia coerente con la natura degli sposi.
Questo è un aspetto fondamentale, ma molto spesso viene trascurato.
Un esempio pratico: “se dovessi pensare alla musica in Chiesa, quali strumenti ti verrebbero in mente?”.
Anni fa la risposta più comune era “organo e cantante”.
Una soluzione adatta, ma non è l’unica!
Quindi, qual è il vantaggio di avere a disposizione una band?
Il vantaggio è che voce e chitarra acustica usando particolari effetti a pedale sono in grado di creare un sottofondo ed un suono assolutamente fuori dal comune rispetto al semplice cantato “a cappella”, senza l’uso di amplificazione ed effetti.
Il repertorio è quello liturgico. In Chiesa suoniamo i brani tradizionali del repertorio della messa, le canzoni classiche più belle che sono state tramandate e scritte dai compositori più illustri della storia, ma adattandoli e riproponendoli secondo il nostro stile, la modernità e la non “banalità” che ci contraddistingue.
Una chitarra acustica ed una voce maschile calda e profonda come quella di Valerio il nostro cantante in una chiesa antica creano un sound che NON HA EGUALI.
Ricordo ancora la prima volta che abbiamo suonato in Chiesa e, come sapete, la prima volta non si scorda mai 😉
Una delle domande che ci fanno spesso è “in quali altri modi riuscite veramente a dare un tocco di modernità a brani che hanno secoli?”
Ci riusciamo con la tecnologia di cui disponiamo oggi.
Effetti per chitarra con riverbero, eco, suoni “ambient” fatti apposta per creare l’ambiente sonoro sia sulla chitarra che sulla voce. Tecniche atte a rendere il suono migliore possibile!
Parliamo del repertorio nel dettaglio ora.
I brani classici e tradizionali vanno rispettati e sono imprescindibili. Dopotutto è una funzione religiosa (e oltretutto sono stupendi!).
Tuttavia non sono i soli che possiamo suonare.
Lo sapevate che al termine della funzione religiosa (e a volte anche durante a discrezione del prete) possiamo scegliere insieme altri brani non liturgici ai quali siete affezionati? Magari durante la vostra uscita dalla Chiesa. Immaginate il trionfo di un momento così intenso, di rinascita. Emozionante.
Spesso ci chiedono l’”Hallelujah” di Jeff Buckley, oppure “Wish you were Here” dei Pink Floyd, o brani di Ennio Morricone, delle colonne sonore dei film più belli e che hanno fatto la storia del cinema.